Italian English French German Russian Spanish

Gennaro De Crescenzo del Mov. Neoborbonico replica alle faslità storiche di Aldo Cazzullo

  • Venerdì, 17 Novembre 2023
Gennaro De Crescenzo del Mov. Neoborbonico replica alle faslità storiche di Aldo Cazzullo
Oggetto: Garibaldi, neoborbonici e diritto di replica    Come capita ormai periodicamente, Aldo Cazzullo cita i neoborbonici (marchio registrato e in uso dal 1993) parlando di \"falsi storici\" (16/11/23). Ringraziandolo per l\'onesta ammissione delle nostre \"clamorose vittorie\" e del nostro \"straordinario successo ideologico\" e nell\'attesa di un democratico dibattito magari curato dal Corriere sulla base di fonti e documenti, è necessario chiarire qualche punto anche per smentire qualche tesi offensiva.  Sull\'esercito borbonico \"umiliato\" da mille \"straccioni\", diverse fonti, ormai, attestano che quei mille dopo poche settimane erano diventati oltre 30.000 con l\'arrivo di numerosissimi \"volontari\" e soldati sabaudi imbarcati nel Nord Italia (cfr. \"I volontari per Garibaldi, cifre conti e documenti\", Genova, 1861). Le rivoluzioni anti-borboniche furono tutte etero-dirette e pensiamo solo a quella del 1799 (oltre 60.000 le vittime napoletane-borboniche ad opera delle baionette francesi) o a quella del 1848 per la quale lo stesso Croce ringraziò i Borbone per \"aver salvato la Sicilia all\'Italia deludendo le mire inglesi\" (Storia del Regno di Napoli).  A Fenestrelle, negli altri \"campi\" e nelle altre prigioni del Nord morirono migliaia di soldati meridionali (altro che la consolatoria tesi dei \"4 morti\") come ha inoppugnabilmente e recentemente dimostrato un docente  dell\'Università di Padova (Giuseppe Gangemi, \"In punta di baionetta\") dopo anni di ricerche archivistiche che partono proprio dalle (spesso parziali e contraddittorie) ricerche del prof. Barbero. In quanto al Borbone-straniero privo di \"una sola goccia di sangue siciliano e napoletano\", sorvoliamo sugli aspetti scientifico-razziali (per essere italiani ieri o oggi si fanno le analisi del sangue?) e restiamo davvero perplessi. Altro che \"appena potevano se ne andavano sul trono di Spagna\": solo Carlo di Borbone andò in Spagna e dal 1759 al 1860 i Borbone, per 4 generazioni, nacquero, vissero e morirono a Napoli o in Sicilia e, a differenza magari dei padri della patria sabaudi, non parlavano il francese ma l\'italiano e (spesso) il napoletano.  Sul referendum del 1946 nel quale i meridionali votarono per la monarchia, non c\'erano tante alternative dopo circa 7 secoli di monarchia e senza avere la minima cognizione di quello che aveva fatto la dinastia sabauda e, tra censure e punizioni varie (fucilazioni brigantesche e/o selezioni di classi dirigenti non asservite, come denunciò lo stesso Giovanni Gentile anni dopo), quel risultato elettorale è chiaro (del resto, come è stato scritto più volte dallo stesso Cazzullo, i neoborbonici hanno cambiato la storia ma negli ultimi 30 anni).  Infelice e surreale, infine, il paragone che Cazzullo fa tra i neoborbonici e la... dittatura filippina che cancella il passato: i neoborbonici sono solo degli appassionati e autofinanziati volontari ricercatori e divulgatori. Il loro successo, forse, si lega proprio alla reazione contro chi, dopo oltre 160 anni, continua a diffondere i vivagaribaldi carichi di leggende e di retorica. In quanto alla tesi centrale (la visione \"consolatoria\" dei neoborbonici felici, per Cazzullo, di dare la colpa dei propri guai a Garibaldi) ci chiediamo se, dopo 160 anni di questioni meridionali ancora aperte e sempre più drammatiche, quelle colpe siano da attribuire a scelte governative nord-centriche dal 1860 ai federalismi fiscali e i regionalismi di oggi oppure (magari senza confessarlo) a insuperabili e lombrosiani problemi genetici dei \"terroni\" (tesi questa davvero \"consolatoria\" per giustificare le colpe dele classi dirigenti padane e meridionali). Preferiamo credere alla prima ipotesi e alla necessità di capire il passato per non continuare a sbagliare e a creare due Italie, una con più diritti dell\'altra.   Prof. Gennaro De Crescenzo  Movimento Neoborbonico
condividi su            

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie visita la pagina Note legali - Privacy - Cookie