Questa mattina mi è capitato sotto mano un articolo datato de "IL FATTO QUOTIDIANO" "Scalea in gabbia"
Ci sono foto e disgrazie ben dettagliate di tutti i tipi e per tutti i gusti. Una vera e propria denuncia a 360°. Sicuramente negli ultimi vent'anni, questa cittadina è stata violentata e sacrificata senza alcuna giustificazione plausibile. Si è pensato a tutto tranne che al benessere economico e alla qualità della vita dei cittadini.
Va bene che questo giornale fa il suo lavoro, ma qualcuno ci sguazza e non si rende conto dell'ulteriore inevitabile danno che arreca alla comunità.
Premesso che gran parte dei comuni italiani, piccoli, grandi o metropoli, versano nelle stesse condizioni di Scalea, in quanto la mala politica ci ha soffocato come popolo e come persone, giusto non mettere la testa sotto la sabbia e far finta di nulla ma qualche domanda mi viene di farla.
Se è vero che questo "paese" ha solo 10 000 abitanti, è difficile che gli stessi non sappiano come è stato ridotto il proprio territorio. I problemi, le difficoltà, l'abbandono e l'inerzia, pesano sui cittadini di Scalea e non sui cittadini del "pianeta papalla". Quindi, a chi lo vogliamo far leggere il suddetto articolo e per quale motivo? Chi se non il popolo di Scalea potrà attraverso il voto democratico, uscirne da questa situazione? E poi: Quale piano destabilizzante per l'economia (già martoriata) c'è dietro un articolo cosi evidentemente denigratorio? Spero che la gente, quella brava gente che vive, lavora e si adopera per Scalea, abbia ancor di più la spinta d'orgoglio per rimettere a posto le cose e far risplendere questo incantevole angolo di mondo e farlo diventare un'eccellenza per un turismo di qualità e una vivibilità di buon livello.
UDR